L’attività di ricerca coordinata dal capofila Istituto per la BioEconomia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR-IBE) svolta
all’interno del progetto DigiViT nel corso della prima stagione produttiva è stata svolta attraverso una intensa serie di monitoraggi in vigneto da drone presso le 3 aziende vitivinicole partner, rappresentate da Castello di Fonterutoli di Marchesi Mazzei Spa, Castello di Ama e Azienda Agricola Cennino. Utilizzando un primo prototipo di drone sviluppato dal partner tecnologico Sigma Ingegneria, CNR-IBE ha effettuato una caratterizzazione in alto dettaglio della variabilità spaziale in termini di sviluppo vegetativo di 5 vigneti sperimentali situati nel comprensorio del Chianti Classico.

In ciascuno dei siti sono state definite le parcelle studio del disegno sperimentale in cui al termine della stagione nelle fasi di invaiatura e maturazione sono stati effettuati i monitoraggi della fascia fruttifera per la stima dei parametri produttivi chiave in termini di resa e grado di maturazione fenolica. Le aziende agricole partner hanno supportato l’attività di ricerca attraverso osservazioni della fenologia e dello stato di salute dei vigneti, campionamenti distruttivi mirati a fornire dati di calibrazione e validazione delle rese stimate da UAV (numero dei grappoli e peso totale di uva per pianta), analisi della maturità tecnologica e fenolica come verità a terra per la stima qualitativa da UAV, e campionamenti distruttivi di biomassa per la validare il disegno sperimentale e caratterizzare informazioni sul bilancio vegeto-produttivo. Al termine del primo anno di attività, sono iniziati ad essere definiti i protocolli di elaborazione delle immagini per la segmentazione dei grappoli e l’analisi cromatica per la stima del contenuto di antociani.